Nana suicide: intervista


Nana a 18 anni appena compiuti è una Suicide Girl. Aspetto da Lolita demoniaca, mente brillante, personalità complessa, ci rilascia un'intervista dalle risposte taglienti che vanno a fondo nella carne della sua vita.


Tu Nana, fai parte delle suicide girl, come vivi questa esperienza e come ci sei arrivata...?

All'inizio, devo essere sincera, pensavo soprattutto ai soldi (non poi così tanti in realtà) che avrei potuto fare divertendomi e soddisfacendo il mio esibizionismo attraverso SG, e alla pubblicità che mi sarei potuta fare per il mio progetto musicale più "stupido". Nello stesso periodo però leggevo molto Debord, e così mi è venuto in mente di poter sfruttare questa cosa non solo a vantaggio mio, ma anche di una certa espressione artistica e concettuale, tramite detournement, inserendo dei temi completamente rifiutati dalla società (soprattutto quella americana, patria di SG ma anche di ogni nuovo moralismo) in un contesto insospettabile. E sfruttandone i meccanismi. Ad esempio, nel mio primo set riprendendo le opere di Trevor Brown implicitamente accenno alla pedofilia. Ed esplicitamente questo è evidente soltanto tramite dei simboli, ovvero i giocattoli ed il mio aspetto. Infatti molte persone si sono lamentate -soprattutto nei commenti del profilo SG su myspace- proprio del fatto che nelle foto sembrassi una bambina 12enne. Immaginare l'utente del sito, che masturbandosi si pone con estremo imbarazzo il problema "ma masturbarmi di fronte a queste immagini sarà moralmente corretto?", o pensare che quelli più superficiali si masturbino su delle foto che richiamano proprio quello che loro dicono odiare di più, e che non ammetterebbero mai di apprezzare se fosse esplicito e non implicito come nelle mie foto, è una soddisfazione. E non fa che riportare nella microdimensione delle stanzette di questi poveretti il problema della grossa ipocrisia che -macrodimensionalmente- porta a censurare grandi artisti come Trevor Brown stesso, ma anche altri, come fossero dei mostri. Il tempo della caccia alle streghe non finisce mai... Mi sto davvero divertendo molto quindi, soprattutto a trovare temi che possano mettere in crisi le coscienze il più possibile.

Si mettono in crisi facile le coscienze oggi secondo te?

Sicuramente si.. non voglio starmi ad addentrare nei particolari, ma oggi è davvero facile che le persone non arrivino più a capire il vero significato delle cose, influenzati o plagiati come sono da ciò che violenta le loro menti (peraltro troppo deboli, plasmabili...) ... men che meno capiscono il concetto di giustizia, o di moralità - che hanno direttamente a che fare con la "coscienza": e tutto ciò porta la coscienza in crisi. Tornando all'esempio a cui mi riferivo prima, la pedofilia è diventata una delle tante valvole di sfogo messeci a disposizione per distrarci da ogni altro grande e più realistico problema (come peraltro anche i serial killer, gli unabomber, gli evasori ecc.), i trend cui periodicamente fanno riferimento i media per rimbambirci; e queste caccie alle streghe non fanno altro che inculcare nella mente della gente che dietro ad ogni cosa in cui ci siano riferimenti anche vaghi a situazioni del genere ci sia del torbido, ci sia il mostro... In ogni evento, seppur semplice e quotidiano, in cui vengano anche solo marginalmente coinvolti dei bambini sembra prospettarsi una losca situazione, sembra pronto un mostro da arrestare! Artisti che usano l'immagine infantile passano per l'opposto di quello che sono, ovvero pedopornografi; ed i veri pedopornografi fanno più anni di galera di un assassino (e non parlo di stupratori, ma di gente che ad esempio possiede delle fotografie)... C'è uno squilibrio tra il dolore generato direttamente e realmente, e quello vissuto poi dal "colpevole", che è illogico, ingiusto. E sempre a proposito di temi assolutamente politically-uncorrect, parliamo della recente legge che vieta la negazione dell'olocausto... per quanto chi lo faccia possa essere un po' confuso a livello storico, potrà ben delirare quanto vuole, no? Ci sono tuttora persone che negano ciò che accadeva nei gulag: vengono forse perseguite? Sono violenze nei confronti della libertà di parola, di espressione, di ricerca storica, e anche di dire cazzate. Se queste cazzate influenzano malamente piccole menti, questo è un problema sociale, non una colpa di chi dice le cazzate.

Come mai questo nome, "Nana"?

Il nome ho dovuto trovarlo in 24 ore, perché l'accettazione è arrivata all'improvviso, e perché non avevo idea del fatto che il mio nick abituale ("missi") fosse quasi identico a quello della "padrona" del sito... Quindi non ho avuto molto tempo per pensare. Nana mi piaceva, perché riprende il famoso manga di Ai Yazawa, perché significa mela in giapponese che mi fa molto ridere e perchè Nana era una delle "versioni" della dea Ishtar, ed in onore di Nana venivano fatte cerimonie di prostituzione sacra... mi pareva molto adatto all'argomento :)

E prima anzi quello personale Missi o Missi morta...

Missi è il mio nick da quando avevo 11 anni, e non significa proprio niente. Mi piaceva il suono. Morta anche non ha un gran significato, ma adesso la interpreto come una rinascita, come peraltro è nella carta dei tarocchi.

Perché non usi mai il tuo vero nome...?

Lo uso con i miei amici. In internet il vero nome mi sembra qualcosa di troppo personale e mi impaurisce... Il nome è per pochi, è una cosa preziosa, e credo che implichi una conoscenza profonda. Anche se ovviamente, con le persone che ho conosciuto in internet e che poi sono diventate mie amiche uso il mio nome.

Tu giovanissima modella appena diciottenne; ma la cosa che più mi ha colpito è la quantità di artisti e libri che hai a cuore; artisti e libri di un certo valore, un elenco sterminato che riporto - "A Vision (William Butler Yeats); Les Enfants Terribles, Oppio (J. Cocteu); Il Profumo (P. Suskind); I grandi iniziati (E. Schuré); Il Terzo Reich e Il Sogno di Atlantide ( F.Wegener); La Metamorfosi ed Altri Racconti, Il Processo, Il castello (F. Kafka); Il Tamburo di Latta (G. Grass); Ice 9, Mattatoio n° 5 (K. Vonnegut); Opinioni di un Clown (H. Bll); L'Amante (M. Duras); Lolita (V. Nabokov); Requiem ( A.Tabucchi); The Naked Lunch (W. Burroughs); Tropic of Cancer (H. Miller); Doppio Sogno (A. Schnitzler); Friedrich Nietzsche (he's a poet); Il Piacere (G. D'Annunzio); Die Leiden des jungen Werthers (Goethe); Il Signore delle Mosche (Golding); Alice in Wonderland (L. Carrol); Factotum ( H.C.Bukowsky); La Strada di Swann (M. Proust); Delitto e Castigo (F. Dostoevskij); L'essere e il Nulla (Jean Paul Sartre); Le 120 Giornate di Sodoma (de Sade); L'arte e la Morte (A. Artaud); Rudolf Steiner; L'iside Svelata (Mme Blavatsky); August Strindberg; Elemire Zolla; Anais Nin; Georges Bataille; Leibniz; Fichte" come si arriva a 18 anni con un "peso del genere", e soprattutto cosa ti ha portato a questo?

Guarda, ultimamente ho conosciuto persone che a 11/12 anni leggevano Nietszche, Marx, o già iniziavano ad interessarsi di esoterismo... perciò alla fine a me sembra di essere anche la più ignorante del gruppo :)

Si è vero qualcuno c'è, ma bisogna anche acquisire non solo leggere, io personalmente ho dubbi che un dodicenne possa assorbire Nietsczhe nel totale a meno che non sia un caso umano...Voglio dire arrivare a certi autori premette un precedente che non si puà assimilare da un giorno all'altro...Comunque tra i tuoi miti kafka. (grandioso) Perché proprio lui..?

Io ho letto così parlò zarathustra a 13 anni, ed effettivamente all'epoca non avevo pienamente afferrato il messaggio del libro, ho dovuto rileggerlo più di una volta nel tempo per capirlo. Ma comunque ci sono persone così. Riguardo a Kafka: mi piace moltissimo, e soprattutto leggendolo vivo una sensazione quasi surreale, che con altri autori difficilmente vivo, riconoscendomi perfettamente nei suoi libri e nei suoi personaggi... che peraltro sono -come me nei miei frequenti momenti di scoramento- sempre scontenti, alla ricerca di qualcosa che alla fine non riusciranno mai a raggiungere. C'è una sensazione lieve ma pedante di rassegnatezza, angoscia, esasperazione ed ineluttabilità lungo tutto il romanzo, che viene dissimulata ma che, paradossalmente anche per questo, è più opprimente. Credo comunque -tornando alla sensazione di cui parlavo prima- che la mia immedesimazione sia dovuta essenzialmente ad un'alchimia tra Kafka e me..:)

E nel cinema e nella musica cos'è stato importante per te?

Con la musica ho seguito un percorso strano. Ho iniziato a 11 anni ascoltando i Joy Division, i Bauhaus, i Christian Death e tutti quei gruppi da gotici. poi verso i 14 ho iniziato ad ascoltare qualcosa di industrial (anche se i gruppi iù famosi come i Coil, i Throbbing Gristle - Psychic TV, Monte Cazazza, Z'Ev e via dicendo li avevo già iniziati ad ascoltare da prima), di noise giapponese e di neofolk soprattutto grazie ad internet, devo dirlo. l'anno scorso ho avuto il mio periodo più elettronico, breakcore e avantgarde, ed ora anche se quest'affermazione mi fa schifo ascolto di tutto... o meglio, CERCO il bello in tutto. Addirittura, recentemente ho scoperto i Truceboys, quindi ascolto persino il rap... e se mi avessero detto che un giorno avrei apprezzato qualcosa del genere avrei scommesso un braccio che non sarebbe stato possibile! Ultimamente sto ascoltando molto i Sol Invictus, i Sotto Fascia Semplice, Eric Satie e i Noir Desir... mi piacciono davvero troppe cose per nominarle tutte. Per quanto riguarda i film invece, ho scoperto certa cinematografia da relativamente poco. Mi piace la nouvelle vague, il surrealismo (Bunuel su tutti), il cinema asiatico, molti film muti anni '20, alcuni registi italiani come fulci o deodato, adoro Pasolini... e mi piacciono l'horror splatter, l'horror alla Buttgereit... un sacco di cose, cerco di vedere più film possibili, sono arrivata a momenti di picco in cui guardavo anche 2,3 film al giorno!

La tua è una bellezza magnetica,quasi diabolica per certi versi, ti riconosci..?

Non mi trovo diabolica! Forse sembra che ne interpreti la parte... o meglio, suggerisco un immaginario diabolico perché guardo la camera con uno sguardo profondo; e profondo e nero, più lattice e tette, fa pensare a chi guarda le mie foto al proprio inferno personale, ahah... Semmai il problema è che per riconoscere in me la piena bellezza dovrei perdere almeno quindici chili.

Diciamo che tiri fuori l'inquietudine degli altri allora ^-^, ma quindici chili in meno non sono eccessivi..? Mi sembri già magrina e ben fatta così...Ti piacciono le donne magre o è un'idea che tu vedi bene solo su di te, e perché

Beh, vado e vengo dalla/alla bulimia da un po' di anni, e ogni tanto indugio all'anoressia. Il fatto è che mi piace molto la magrezza estrema. Tra l'altro -più che altro nelle occasioni di digiuni ben riusciti, che andavano anche al di là del discorso fisico per me- la sensazione che si ha quando si ottiene un grande controllo su sè stessi e sul proprio corpo, quando si riesce a non mangiare per giorni e dominare i propri desideri, quando peraltro ci si sente leggeri e liberi è fantastica. Poi io ammetto di dare molta importanza all'aspetto esteriore, e questo non ritengo sia indice di leggerezza o superficialità: anche i più grandi iniziati davano molta importanza al fisico, basta rileggersi i greci classici... E personalmente identifico la magrezza con la bellezza. E ti assicuro che 15 kg in meno non sono troppi.

Perché secondo te l'associazione a un elemento più tenebroso esercita un'attrazione maggiore su molte persone?

La mancanza di autostima porta la gente a cercare altrove (spesso goffamente) una guida, una risposta. E ciò che appare tenebroso, misterioso, occulto o anche semplicemente diverso ma non esplicito fa pensare e sperare che sotto questa apparenza si celino chissà quali risposte. Spesso è così. Ma l'associazione tenebroso=figo è assurda, ed ormai è pieno di persone che si atteggiano a misteriosi latori di chissà quali arcane verità, mentre ad un occhio non del tutto rincoglionito o superficiale appare chiaro che si tratta solo di nerd.

Cos'è per te il fascino?

Dal mio punto di vista il fascino è la capacità di catturare l'attenzione di persone sensibili o intelligenti, dando ad ognuno il sé stesso che l'altro si attende. Trovo affascinante chi è simile a me e riesce a comprendermi... lo è quando vedo che il suo spirito è analogo al mio, e ne segue gli stessi percorsi, anche se gli interessi (e le vie) potrebbero essere del tutto diversi.. se SENTO che una persona con la sua presenza, con la sua intelligenza riesce a trasmettermi qualcosa di bello, quella è una persona per me affascinante.

E tu da che tipo di persone sei attratta?

Da quelle affascinanti!!! :D Beh, dipende da molte cose. Sinteticamente: dagli uomini che siano intelligenti e abbiano una grande cultura; per quanto riguarda le donne non ne ho assolutamente idea, è più qualcosa che sento a pelle.

Chi potrebbe essere possibilmente tuo amico, e chi così a grandi linee nono potrebbe esserlo mai?

E' molto difficile essere mio amico, pretendo una totale sincerità che non molti alla prova dei fatti riescono a darmi... Sicuramente chi si dimostra intelligente e sincero può diventarlo, con grande impegno e dopo parecchie prove ahahah :) Tutti gli altri alla larga.

Ti consideri un po' un'artista?

Sinceramente non ci ho mai pensato... oltre a posare come modella (ma decidendo io stessa cosa rappresentare, delle idee sotto forma di simboli/immagini, e qui la definizione di artista ci potrebbe un po' stare) canto e disegno anche... ma non lo so, un artista dovrebbe innanzitutto credere di esserlo, sapere di fare qualcosa allo scopo di nobilitare l'arte, e cercare di generare un'opera del tutto nuova. Quindi non credo proprio... Io faccio quello che faccio perché mi fa stare bene, sento di esprimermi in un modo che possa essere comprensibile anche a qualcun'altro, di liberare la mia creatività al fine di essere libera io stessa. Ma l'espressione non è automaticamente opera d'arte.

Che valore attribuisci alla parola "trasgressione" e cos'è per te "trasgredire"

La parola "trasgressione" è troppo male interpretata e mi fa vomitare. è molto triste. Riesco a considerarla solo nell'ottica della pura trasgressione alle leggi dello stato (in questo senso chi trasgredisce veramente sono i "trasgressori", non i "trasgressivi"), o a quelle di una morale davvero comune (comune anche alla stragrande maggioranza dei cosiddetti "trasgressivi"). E spesso queste leggi, queste regole sono merda ipocrita. Le uniche leggi che valgono sono quelle dello spirito, che devono essere regolate dall'amore... perciò quando "trasgredisco", quando infrango una legge, se secondo i miei ideali -mediati da una logica resa il più oggettiva possibile- quello che sto facendo non è sbagliato, non mi sembra di trasgredire, lo faccio tranquillamente, anche se poi ammetto di essere poco cosciente delle conseguenze a cui vado incontro.

Cosa ne pensi del feticismo, e credi che sia una tendenza prevalentemente maschile oppure no?

Credo tu intenda parlare del feticismo in chiave sessuale...

In questo senso sì. Almeno nella sua realizzazione. L'immaginario femminile è sicuramente altrettanto portato a elaborare tramite simboli, ma raramente si risolve nella focalizzazione di tutto su un feticcio. Se è della "scena fetish/footfetish/bdsm" che parliamo, è ancora un'altra storia... Penso che ci sia davvero troppa gente che è nel giro perché non riesce a rimediare una donna in nessun'altro modo, o perché è affascinato da questa cosa perché ha sentito dire che va di moda, o perché sente che quando torna a casa dall'ufficio vestirsi in latex e andare ad una festa fetish lo fa essere trasgressivo.. e misterioso.. ahaha :D Lo stesso vale per le cosiddette mistress che -di fatto- si fanno comandare dai loro schiavi di frustarli arrivando ad un paradosso... o a loro volta frequentano il giro per trovare qualche disperato che le consideri quando al di fuori della scena nessuno se le filerebbe (e già che ci sono si vendicano sul "maschio" che tante delusioni gli ha dato nella vita dandogli un PO di botte)... oppure perché -anche qui- fa figo! C'è un sacco di feccia nella scena ultimamente, e anche di gente fuori luogo, perché l'attinenza gothic/bdsm è diventata un dato di fatto. E' tutto molto avvilente.

Quando e quanto spesso è invece il sesso avvilente?

Quando è forzatura. E non parlo di stupro, ma mi riferisco a situazioni in cui ci si costringe a vivere una situazione e lo si fa quasi sempre da soli, per una triste scelta. Che sia il fatto di fare del sesso perché "va fatto", magari per accontentare qualcuno... o -quasi all'opposto- viverlo in maniera monotona, chiudendosi in una routine io-tu tu-io e sempre le stesse cose, generalmente inibendo le proprie pulsioni, consciamente o inconsciamente... o ancora -da un punto di vista estetico/pornografico- quando è patinato ,o finto, cose che peraltro vanno spesso insieme (la maggior parte dei film porno sono davvero noiosi.. niente a che vedere con quelli ad esempio di Khan Tusion, che adoro)

E importante il sesso nella tua vita?

Ciò che mi attrae molto è la novità, la sperimentazione, la situazione, non il sesso in sè. perciò il "sesso" inteso nel comune senso del termine non lo è. Ecco perché trovo più appassionanti situazioni-limite quali il sesso di gruppo, il bukkake, le mie fantasie di stupro. si tratta di esperienze intense, spesso nuove.

Da cosa nasce la gelosia secondo te, e te sei gelosa?

Nasce da due fattori. Il primo è il senso del possesso e dell'orgoglio, che sono tare primitive che ancora ci portiamo tristemente dietro. E qui non è il mio caso. Ed inoltre, dal terrore di essere abbandonati o trascurati, e di rimanere soli: e da me questa paura è particolarmente sentita. Ma non sono un tipo molto geloso. e se capita non lo do a vedere. La paura di essere abbandonata mi tormenta fin da piccola, perciò ogni volta che vedo allontanarsi qualcuno (ma soprattutto gli amici, con gli uomini non ho mai avuto grossi problemi :D ) inizio ad essere gelosa ed angosciata. Perciò tratto male questa persona e di fatto mi rendo talmente insopportabile da costringerla per forza ad abbandonarmi. è un circolo vizioso, forse anche una forma di autoprotezione... ma malsana, direi.

La tua pagina su MySpace è abbastanza azzardata , quanto per te la provocazione ha un senso estetico, e quanto invece attribuisci un valore viscerale? E se questo valore esiste da cosa è giustificato ..?

Io ho un altro profilo -quello personale, per gli amici- col quale sono stata bannata 4 volte e non ne so neanche il motivo! Non sto nemmeno a pensare di mettere delle immagini provocatorie! Molte simboleggiano qualcosa, molte altre invece mi piacciono soltanto. Sono una grande appassionata di fotografia e arte moderna e contemporanea, perciò mi piace condividere con altri quello che mi ha colpita per la sua originalità e bellezza. La fotografia mi piace particolarmente. Ogni volta che un' immagine mi colpisce sento come se una connessione impercettibile mi unisse con l'artista, e intuisco quello che pensava mentre scattava quella foto o dipingeva quel quadro... se l'intuizione è giusta, ho condiviso con un altro essere umano intelligente e sensibile delle sensazioni; se è sbagliata, ci ho guadagnato il fatto di averne provate alcune molto belle per conto mio ^^ Il postare immagini di pura provocazione, invece, è un atto che possiamo chiamare situazionista, ancora una volta. In questo senso il gesto è al contempo estetico e viscerale. Ed è giustificato dalla mia voglia di gridare lo sdegno per l'ipocrisia o la pochezza altrui, o anche solamente dalla voglia di divertirmi :)

Però ad esempio per alcuni immagini che possono richiamare il fascismo possono provocare un grandissimo fastidio, ed è legittimo o no? E' arte pure quella, o è arte anche la provocazione?

Beh... a me interessano quando sono esteticamente belle. Tanto è vero che sul mio profilo myspace c'è una frase chiarissima che diffida dal postare svastiche del cazzo a casaccio e cose del genere. Ed in generale, sono molto affascinata dall'estetica e dalla simbologia legata ai momenti drammaticamente decadenti dell'umanità, in cui in uno spazio temporale relativamente breve c'è una deflagrazione di ingegni intellettuali e mistici che donano molto, preludendo ai tempi bui successivi.
Comunque, per dirla tutta, non vedo perchè (su myspace ma non solo ovviamente) si possa fare sfoggio di falce e martello, di simbologie sataniche da gruppetti blackmetal, di tutta l'iconografia gangsta americana tutt'altro che pacifica, mentre appena si vede una svastica si è costretti subito alla censura immediata. Questa superficialità e pregiudizialità mi dà terribilmente fastidio, ed è proprio la censura che mi spinge a metterla lì. Non si tratta di provocazione fine a sè stessa. Peraltro molto spesso dentro la mia testa c'è un continuo brusio di voci estranee che mi impongono di non fare o dire certe cose, e per cacciarle via io faccio decisamente l'opposto.
Inoltre, secondo la mia idea, l'arte -per essere chiamata tale- deve essere provocatoria... ma per provocare delle azioni o delle reazioni. Un ideale, una lotta per o contro qualcosa, fossero anche i propri limiti. Senza contare che tramite la provocazione si evita l'orribile rischio della noia, della monotonia. Amo gli artisti che sanno dare una scossa al mondo, da Caravaggio a Helmut Newton, dagli azionisti viennesi a Carmelo Bene.

Credi che la bisessualità sia una condizione umana normale o no? Poi l'attrazione verso lo stesso sesso è sempre indice di omosessualità se ha senso parlarne di termini che definiscano l'attrazione?

Credo che la condizione normale sia la "pansessualità". Nel senso che potenzialmente l'essere umano -impersonale, privo di sovrastrutture di ogni tipo, privo anche di personalità- possa ritrovare del piacere in qualsiasi cosa, o persona. Le condizioni umane sono frutto di innumerevoli fattori... Da occidentali non troveremmo certo normale mangiare larve, ma altrove è più che naturale. E tornando al sesso, gli incesti stessi -in certe culture- sono normalissimi. La bisessualità è presente anche tra gli animali, per cui totalmente naturale, visto che gli animali ancora non si sono snaturati come noi siamo stati in grado di fare. Poi è chiaro che passando dall'essere umano all'individuo ed alla sua innata indole, ma anche alla persona e al suo contesto sociale, familiare, e via dicendo si vengono a delineare precise preferenze, o tendenze. O curiosità di varia natura. Non sto scoprendo niente di nuovo peraltro.

Se dovessi scegliere tre aggettivi per te...?

Tre sono pochi, ma dico quelli che mi gratificano di più: Intelligente. Sensibile. E poi una frase più che un aggettivo: una persona che vuole fare qualcosa per sè stessa ai fini di poter fare ben altro per l'umanità.

E il tuo più grande pregio e il tuo più grande difetto..?

Troppo amore e troppa fiducia verso gli altri. Questo il pregio ed il difetto.

Cosa vorresti realizzare di tuo? E con chi ti piacerebbe lavorare?

Mi piacerebbe molto lavorare con gli artisti che apprezzo di più, in tutti i campi espressivi che sento miei, come la musica, la pittura, la fotografia. Anche con le contaminazioni del caso: ad esempio, recentemente sono stata contattata da un artista che apprezzavo molto, Francesco D'Isa, che ha voluto coinvolgermi nel suo progetto "Pornsaints". Per me è stato un grande piacere, oltre che un onore, e il fatto che tramite una mia immagine un artista mi ricrei e reinterpreti è una soddisfazione. Per quanto riguarda i progetti personali, credo di avere ancora bisogno di imparare a gestire come si deve il mezzo espressivo. Per questo sto seguendo delle lezioni di canto e cercando di imparare la musica, che resta sempre la cosa a cui sono più vicina.

Oltre a fare la modella ci sono altri ambiti in cui ti piacerebbe avere un ruolo attivo...?

Sicuramente la musica. Non appena finirò il liceo mi ci dedicherò molto di più. Sono naturalmente intonata, ma per gestire la mia voce devo assolutamente imparare la tecnica. Raggiungere la perfezione, come Rose McDowall, Lisa Gerrard o Liz Fraser, e sono in un certo modo ossessionata dalla perfezione! :D Ma anche per provarci solamente devo esercitarmi molto. Ovviamente avrò tutto il tempo di farlo finita la scuola. Come anche il tempo di continuare a lavorare sui miei pezzi, ma anche quello di dedicarmi al cento per cento alle cose che mi interessano in generale.

Tre cose che vorresti esistessero e ancora non ci sono e tre cose che elimineresti...

1) una macchina del tempo 2) del cibo che faccia dimagrire anziché ingrassare 3) una maggiore intelligenza e consapevolezza nel mondo. 1) l'umanità (quasi tutta) 2) la musica reggae 3) il cibo ipercalorico.

Come vorresti vedere il tuo futuro adesso?

Una cantante anoressica che dimostra 12 anni fino ai 25. poi muore. :D

Caspita...e un pò più a lungo termine no?

No, per ora no. Purtroppo ho questo "limite": non riesco nemmeno a pensare a me stessa vecchia, la sola idea mi fa rabbrividire. Senza offesa per nessuno, eh! Direi che è legata all'angoscia che personalmente mi da il decadimento fisico. Fossi un uomo, non credo la vedrei così... Gli uomini sono spesso molto interessanti anche fino ai 70 anni. L'unica eccezione è Peter Sellers, che vorrei farmi anche da cadavere ahahah!
Non penso assolutamente al suicidio... costerebbe caro alla mia anima :) Ma diciamo che tra qualche anno, ogni volta che attraverserò la strada incrocerò le dita sperando che qualcuno mi prenda sotto :D

Prossimi progetti...

Ho in preparazione un CD split con gli Splinter vs Stalin, un miniCD per Cold Current, ed inoltre vorrei registrare qualcosa di più serio in cui sfrutti la mia voce...
Ci sono inoltre alcune cose che non posso rivelare, e non solo per scaramanzia :]
Per quanto riguarda le foto, voglio continuare la mia esperienza con SG fino a quando avrò qualcosa da dire, e sono felice di collaborare con qualsiasi artista o fotografo di cui apprezzi il lavoro.

Una frase che vorresti dire a tutti...

life is kawaii!



Links

Suicide Girls: Il sito che ospita Nana


Nana: MySpace Page

http://www.myspace.com/nanasg



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